Casa Privata, Bergamo – BG
UNA CASA IN CALCESTRUZZIO FACCIA VISTA per un collezionista di libri rari L’edificio ” 3 quinte per 100 e più libri” fa parte di un Masterplan di nuovi insediamenti unifamiliari nella periferia di Bergamo e nasce dall’unione di due prerogative poste alla base del progetto:le esigenze della committenza e l’esplorazione della forma monolitica. Il volume dell’edificio si presenta come una solido scatolare scolpito, in cui tutto orbita intorno alle 3 quinte. Tali elementi, infatti si pongono come fulcro nell’organizzazione degli spazi sia in verticale che in orizzontale. La committenza richiedeva la possibilità di esibire i propri libri rari nel soggiorno come se fossero un biglietto da visita per gli ospiti. Tale esigenza è stata integrata nel progetto attraverso la realizzazione di apposite tasche, poste in quota, all’interno della parete di calcestruzzo faccia vista che delimita il soggiorno. Essendo l’edificio posto all’interno di un complesso residenziale caratterizzato da un’elevata densità volumetrica e scarse distanze tra le unità immobiliari, durante la progettazione si è prestata molta cura al tema della viste, sia dall’interno verso l’esterno che viceversa. Non essendoci particolari scorci visivi da offrire si è lavorato sulla realizzazione di ” scenari accattivanti interni”. A tale proposito un grande contributo viene dato dalla piscina visibile dal soggiorno, la quale, soprattutto di notte, quando è illuminata, offre uno scenario molto suggestivo e scenografico. Nella zona pranzo, invece le aperture danno direttamente sul giardino rialzato, mentre nella camera matrimoniale è stata creata una terrazza esclusiva per questo ambiente, verso la quale si offre la vista, rendendo allo stesso tempo impossibile la vista dall’esterno verso l’interno. Le parti murarie dell’edificio sono state ipotizzate completamente in calcestruzzo faccia vista, con trattamenti superficiali e cromatici diversi a seconda del ruolo compositivo e tecnologico di competenza. Tale diversificazione ha generato un edificio bicromatico, in cui attraverso il colore e il trattamento superficiale si può leggere la gerarchia strutturale e compositiva che ha generato il progetto.